Per un curioso caso del destino, due miei racconti di genere sono stati pubblicati su due riviste online a brevissimo tempo di distanza, poco prima che questo annus infaustus finisse: sto parlando di L'orrore perduto nel deserto su «La Seppia» il 13 dicembre e Requiem alla Luna su «Spore» il 14 dicembre.
L'orrore perduto nel deserto è una storia horror dal sapore lovecraftiano, o almeno così l'hanno definita in redazione, quindi mi fido di quello che ha detto gente più esperta di me. Segue una compagnia abbastanza antipatica e razzista di esploratori britannici vittoriani che si addentra nelle rovine di un'antica città islamica (sì, l'ispirazione è stata fornita da Iram delle Colonne), senza sapere che tra quelle macerie dimora una presenza oscura vecchia di millenni... Trovate il racconto qui.
Requiem alla Luna, invece, è uno struggente racconto di fantascienza che parla di intelligenze artificiali, ricordi che svaniscono, mondi prima colonizzati in pompa magna e poi abbandonati una volta passato il fascino della novità... insomma, una bella botta di vita per iniziare il 2021! Lo trovate qui. E non per vantarmi, il racconto è stato scelto dalla rivista «Spore» come il più rappresentativo del 2020 nella lista stilata dalla rivista Blam. Quindi vuol dire che qualcosa di buono la scrivo.
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