mercoledì 30 giugno 2021

Otto miliardi di anni

Su quel globo desolato gli oceani erano evaporati e la vita si era ormai estinta. La stella attorno a cui il pianeta orbitava era divenuta una gigante rossa e da un momento all'altro avrebbe avuto il suo ultimo sussulto, espellendo nel cosmo gli strati gassosi esterni e dando vita a una sfavillante nebulosa.
L'androide XTH-1813 si sistemò meglio gli speciali occhiali da sole sugli occhi sintetici e si preparò allo spettacolo. Nulla al mondo gli avrebbe impedito di vedere la morte del Sole direttamente dalla prima fila.

mercoledì 16 giugno 2021

Effetti collaterali

 «Come procedono le ricerche? I nostri investitori vogliono sapere se vale la pena spendere milioni di dollari per ricavare il segreto dell'immortalità da una medusa.»
«Ehm... sembra che il DNA della Turritopsis nutricula* iniettato nelle cavie riesca a invertire il processo di invecchiamento e deperimento delle cellule, ma...»
«Ma...?»
«La pelle dei soggetti è diventata urticante come i tentacoli della medusa.»
«Beh, immagino che rinunciare a qualsiasi contatto fisico sia un prezzo minimo per l'immortalità.»

* Specie di idrozoo simile a una medusa, che ha la capacità, unica nel regno animale, di tornare allo stadio giovanile, risultando virtualmente immortale.

lunedì 7 giugno 2021

La perdita dell'immortalità

A quattro anni
o poco più
realizzai che non sarei
vissuto per sempre.
Giocavo a far lottare
i pupazzetti dei dinosauri
quando il pensiero
della finitudine
mi si conficcò nel cranio.
Sapere
che per miliardi di eoni
prima di allora
io non ero esistito
e che per altri miliardi
dopo di allora
non sarei più esistito
fu come un pestone
sul cuore.
Piansi
nel petto di mia madre
e non le confessai
che ero all’inizio
dei miei affanni.
Mentii.
«Mi manca papà»,
le dissi,
«quando torna dal lavoro?»
Invece mi mancava
l’immortalità dell’ignoranza.

sabato 5 giugno 2021

La condanna: parte 4

 Il centauro calvo giace riverso nel proprio sangue sull’asfalto. Dalla voragine aperta sul lato destro del cranio colano pezzi d’osso, meninge e materia cerebrale.
I suoi occhi spalancati mi ricordano quelli di Trisha, benché siano castani e non verdi. Incredibile come occhi di persone diverse, magari di colori diversi, si assomiglino tutti nella morte. Così come si assomigliano i loro cervelli, le loro ossa, la loro carne martoriata dalla mano dell’assassino.
Fracassargli la scatola cranica mi ha dato un piacere che non provavo da tanto, da… da quando ho ammazzato Trisha e Sharon, direi. Solo che stavolta si è aggiunto un ulteriore dettaglio perverso: ho ancora meno cose da perdere. Io sono un puro spirito, il corpo che manovro è di un altro. Se sarò arrestato, la condanna colpirà Ramirez, non me. Se sarò assalito dai compari dell’ucciso, morirà Ramirez, non io.
Nella via deserta risuona il plic! plic! del sangue che cola dal tubo che ancora stringo in mano, almeno finché non è sommerso dall’ennesimo urlo della puta che era in compagnia del thug boy ap-pena ammazzato. Se ha un grammo di cervello, sarà andata a chiamare rinforzi.
Not bad! Io resto qui, non vado da nessuna parte. Mandatemi contro tutti i tipi armati che volete! Risponderò loro per le rime, e quando avranno ridotto questo mio corpo a una poltiglia irriconoscibile andrò alla ricerca di un altro ospite da possedere.
Neo-Roma è piena di menti deboli. E io sto iniziando a scoprire come servirmene.

mercoledì 2 giugno 2021

Traffico

Imbottigliato nel traffico interplanetario, Alan picchiettava nervosamente le dita sul cruscotto.
Alla radio, una voce robotica segnalava possibili rallentamenti a causa di un'invasione marziana su Cerere.
Improvvisamente l’astronave davanti si mosse. Per un attimo Alan esultò dentro di sé, ma fu riportato alla triste realtà quando dovette frenare dopo un paio di metri.
A quel punto si accese una sigaretta, sperando che la scarica di nicotina placasse il suo nervosismo.
Era sempre così, sulla Saturno-Reggio Calabria.