Imbottigliato nel traffico interplanetario, Alan picchiettava nervosamente le dita sul cruscotto.
Alla radio, una voce robotica segnalava possibili rallentamenti a causa di un'invasione marziana su Cerere.
Improvvisamente l’astronave davanti si mosse. Per un attimo Alan esultò dentro di sé, ma fu riportato alla triste realtà quando dovette frenare dopo un paio di metri.
A quel punto si accese una sigaretta, sperando che la scarica di nicotina placasse il suo nervosismo.
Era sempre così, sulla Saturno-Reggio Calabria.
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